Descrizione:
In località Ponte Pinchiolo è stato realizzato e si sta ancora portando avanti, un tentativo di riqualificazione e miglioria del territorio mediante la messa a dimora di numerose specie di piante, arbusti e bulbose, sistemate a giardino. Le varietà che qui vivono, sono il risultato di una ricerca e sperimentazione sul campo volta ad identificare quante più specie sono in grado di resistere ai rigidi inverni di montagna e all’altitudine di circa mille metri. L’iniziativa è stata ispirata dallo spirito di accoglienza verso chiunque voglia, con rispetto per il lavoro svolto e la bellezza della natura, immergersi in questo giardino, per una sosta o semplicemente per una passeggiata, osservando le fioriture che via via qui si susseguono, da primavera all’inverno, coprendo quasi tutto l’arco dell’anno. Sono stati recuperati inoltre gli antichi manufatti in pietra, come i muretti a secco e le cisterne della scomparsa centrale idroelettrica.

Quali sono le varietà di piante e fiori che resistono ai rigidi inverni di montagna e all’altitudine di circa mille metri? Quelle che si trovano ai Giardini del Pinchiolo sono proprio il risultato di una ricerca e sperimentazione dettata dall’amore per la natura e dallo spirito di accoglienza per chiunque abbia voglia di immergervisi e godere del recupero di questo angolo di Valle Cervo.

Sandro Mosca Siez ha riqualificato i terreni che costeggiano il ponte del Pinchiolo creando un luogo in cui poter passeggiare apprezzando le fioriture che si susseguono in tutte le stagioni.

Oltre alla messa a dimora di centinaia di piante, arbusti e bulbose, sono stati recuperati i vecchi manufatti in pietra ed i muretti a secco.
I giardini del Pinchiolo sono il frutto di profonda passione e di attenta cura per il territorio.

Un impegno gratuito, continuo e costante a vantaggio di tutti, che ha messo in evidenza la bellezza dei luoghi e che rappresenta pienamente lo spirito del Premio.

Obbiettivi:
Sistemazione a giardino di tutta la Frazione Pinchiolo, ricerca sul campo di quante più possibili varietà resistenti all'altitudine di circa mille metri, ripristino dei manufatti in pietra esistenti, accoglienza verso appassionati di botanica, turisti e tutti coloro che , con rispetto, desiderano godere della pace di un luogo per me speciale. Note : purtroppo non sono stato in grado di fornire foto pre-intervento, a causa di un guasto all'hard disk che conteneva tutte le foto precedenti al 2017